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La Chiesa Campestre di S.Anna

La Chiesa Campestre di S.Anna


Già prima dell'anno 1506 vi era nel luogo ove ora sorge la chiesa di S.Anna una cappella denominata Rocterina, con attigua una casetta, che probabilmente ospitava un cappellano o un eremita. Grazie alle offerte e all'opera manuale della popolazione di Chiusa ed alle periodiche erogazioni del Comune, nel periodo che intercorre tra l'anno 1612 ed il 1700 queste due costruzioni vennero sostituite dalla attuale chiesa a forma quadrata con 15 metri di lato e la volta sostenuta da quattro poderosi pilastri situati centralmente e da un alloggio per il cappellano.
Nel 1761 il Comune costruì nella zona attigua alla chiesa un grande fabbricato per ospitare coloro che volevano dedicarsi ad esercizi spirituali.
Il Comune nel corso degli anni, oltre ad erogare somme di denaro per le riparazione e gli abbellimenti all'edificio, nominò sempre i cappellani provvedendo anche al loro sostentamento con stipendi.
Nel 1868, in seguito alla promulgazione della legge sull'incameramento dei beni degli Enti morali e delle Opere Pie, tutte le proprietà di S.Anna vennero in potere del Regio Demanio.
Tre anni dopo il grande caseggiato per gli esercizi spirituali venne messo all'asta ed acquistato dal Comune per utilizzarlo come istituto d'educazione.
Nel 1935 questa parte del fabbricato venne venduta a privati.
In ultimo anche la chiesa, la sacrestia ed un piccolo alloggio verso il torrente Pesio passarono dal Regio Demanio al Comune.
Dopo un lungo periodo di trascuratezze negli ultimi anni sono stati effettuati dal Comune alcuni lavori quali il rifacimento del tetto, il rinforzo del grazioso porticato adiacente all'entrata, l'intonacatura dei muri esterni ed un pregevole restauro e ripittura della parte interna.
Attende invece un adeguato restauro l'originale altare, caratterizzato da medaglioni riproducenti la vita di S.Anna, ai lati del quale sono collocate due statue di S.Anna e di S.Gioacchino.